Oggi presentiamo il libro di Federica Marchica, “Indagini di buona famiglia” pubblicato dalla 0111 Edizioni il 31/03/2020.

Trama del libro: La vita di Jennifer Anderson, trentenne, affermata manager di una prestigiosa azienda londinese e fidanzata da quindici anni con un collega, è sconvolta dalla scomparsa dell’adorata nonna: nel suo testamento, infatti, Agatha richiede di essere sepolta con due persone morte molti anni prima e mai sentite nominare dai familiari. Jennifer, desiderosa di saperne di più, decide di cercare un esperto in investigazioni e intraprende un’indagine sul passato della nonna, partendo dal suo paese d’origine, fino ad arrivare al collegio della sua infanzia, alla casa dove è deceduta e ai ricordi della madre, la quale, nel frattempo, si convince che qualcuno stia spiando la famiglia. Accanto alla donna c’è Michael, il suo giovane assistente, appassionato di fotografia ed esperto in investigazioni. Un ragazzo misterioso e solitario con un piano da portare a termine, che sembra intrecciarsi misteriosamente con l’indagine.

Allora Federica, parliamo un po’ del tuo libro, spiegaci com’è nata l’idea per questa storia e svelaci alcune curiosità legate alla trama:

Il primo personaggio che è nato nella mia mente è stato Michael, il protagonista maschile di questo romanzo. Lo immaginavo nel suo piccolo “covo”, la sua camera, al buio, intento a fare ciò che più gli piace: sviluppare le sue fotografie, che per lui non sono altro che finestre sul mondo. In occasione di un grave lutto familiare, avvenuto pochi mesi dopo un viaggio a Londra, ho poi avuto all’improvviso l’ispirazione per l’intero libro, e l’idea per la nascita di Jennifer, la protagonista femminile. Volevo che fosse completamente diversa da me, a partire dal suo lavoro di manager, fino ad arrivare al suo atteggiamento inizialmente rabbioso e respingente.

Hai dovuto lavorare molto per scriverlo, fare ricerche o informarti per questioni più tecniche?

Ho lavorato per un anno, affiancata da un paio di lettori affidabili e critici al punto giusto. Non ho mai scritto così velocemente nella mia vita, e questo è uno dei motivi per cui sono particolarmente affezionata alla “buona famiglia”. Durante la scrittura, ho effettuato alcune ricerche al fine di inserire elementi culturalmente tipici di Londra, come i quotidiani London Evening Standard e Daily Mail, e di essere precisa nei riferimenti geografici. La storia della famiglia Ockhard, inoltre, è stata la parte più laboriosa, poiché benché venga svelata solo alla fine del romanzo, è il motore di tutte le vicende; un insieme di fantasmi del passato che sconvolgerà inevitabilmente il presente dei due protagonisti.

L’idea del titolo com’è nata?

Il titolo vuole ironizzare sul concetto di “buona famiglia” che, in sé e per sé, significa tutto e niente. Gli Anderson, gli Ockhard e i May, protagonisti del libro, sono tutt’altro che convenzionali: hanno segreti, storie nascoste, ricordi che hanno rimosso. Per questo, mi sono chiesta se l’amore che accomuna queste tre famiglie, così diverse tra loro, basti a renderle “buone”, o se ci sia bisogno di altro, come un’istruzione, condizione economiche discrete e una bella casa. Ho voluto inoltre riflettere sull’ambivalenza delle gesta di queste famiglie, ovvero su come ciò che per qualcuno è un atto d’amore, possa essere motivo di sofferenza e sacrifici per qualcun altro.

Raccontaci in breve qualcosa di te, chi è Federica nel quotidiano?

Sono una moglie felice e un’insegnante di scuola superiore molto soddisfatta del suo lavoro.

Oltre alla scrittura, adoro cucinare, leggere, fare lunghe camminate all’aria aperta e stare con i miei amici e la mia famiglia, da cui traggo spesso l’ispirazione necessaria alla scrittura dei miei romanzi.

Di seguito indichiamo alcuni link d’acquisto utili per reperire il libro, sia in formato cartaceo che ebook, segnalando come sempre il nostro store online La banda del book che offre uno sconto sulla versione cartacea.

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Bene cara Federica, vuoi segnalarci dei contatti social in cui i nostri lettori possono seguirti e contattarti?

Ho una pagina su Facebook dedicata ai miei due libri. Il suo nome è “Cosa ho visto in te – Indagini di buona famiglia”. Poi, ovviamente, c’è il mio profilo Facebook

Ringraziamo Federica per essere stata con noi e averci presentato il suo libro “Indagini di buona famiglia”.

Per leggere un’anteprima di “Indagini di buona famiglia”, clicca qui sotto.

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