Oggi presentiamo il libro di Silvia Lionetti “L’inganno del riflesso”. Young Adults. Finalista alla Prima Edizione del Premio “1 Romanzo x 1000”, pubblicato dalla 0111 Edizioni il 29 febbraio 2024.
Trama del libro: “L’inganno del riflesso” è un romanzo ambientato negli anni ’90, quando ancora i ragazzini suonavano al citofono per chiedere all’amico di scendere in cortile e scrivevano messaggi su biglietti piuttosto che su wapp. I protagonisti sono due adolescenti come tanti. Passioni, insicurezze, paure e incomprensioni. Tutto compresso come il magma di un vulcano che vuole esplodere. Una donna matura si guarda allo specchio, con un’espressione appagata, sorridente. È un inganno, dietro a quel sorriso c’è tutta la frustrazione di una vita di insoddisfazioni. La protagonista trova in soffitta il diario della donna, nasce l’amicizia con un compagno di classe e insieme decidono di scoprire chi essa sia. Indagini, enigmi, l’ipotesi di un viaggio nel tempo, il giallo di una donna annegata in un canale, tutto questo si intreccia con le problematiche famigliari dei ragazzi, la loro vita a scuola, nei cortili e parchi cittadini.
Allora Silvia parliamo un po’ del tuo libro, spiegaci com’è nata l’idea per questa storia e svelaci alcune curiosità legate alla trama:
Un po’ per lavoro, sono un’insegnante, un po’ per curiosità, mi ha sempre interessato comprendere gli adolescenti, entrare nel loro mondo, oppure io stessa non ne sono mai uscita. Ricordo benissimo la mia instabilità emotiva, il volermi rifugiare in un mondo tutto mio o aspettare il momento di restare sola, per poter scrivere il mio diario o ridere o piangere per tutto o niente. La mia idea era quella di parlare di loro, degli adolescenti e dell’incontro – scontro con le altre generazioni. E così Celeste, la protagonista, che potrei essere io ragazzina o una delle mie alunne, proiettata negli anni ’90, si rifugia in soffitta per stare sola, per fantasticare, per sognare o esorcizzare le sue paure. Non ha un cellulare o un computer, solo libri e la sua fantasia. Di lì è partita la storia. Poi è entrata con forza qualcosa di me anche adulta, che ha a che fare con la malattia. Il resto è venuto da sé, ho cominciato a scrivere e non mi sono più fermata, fino alla fine, quasi tutto d’un fiato.
Hai dovuto lavorare molto per scriverlo, fare ricerche o informarti per questioni più tecniche?
Ho scritto tutto nell’arco di un’estate. Mi sono divertita tantissimo, è stato un bellissimo gioco che qualche volta mi emozionava, altre mi faceva sorridere. Le poche informazioni un po’ più “tecniche” le conosco perlopiù per la mia estrazione scientifica. Non mi è sembrato di aver “lavorato molto”.
L’idea del titolo com’è nata?
Ho pensato tantissimo al titolo, non è stato immediato. Continuava a rimbalzare nella mia mente l’idea della donna allo specchio, il primo impatto di Celeste con il suo “diario – libro”. Lì doveva essere la chiave di tutto e il titolo doveva rivelare che ci sarebbe stato qualcosa di misterioso, un enigma da risolvere. Così è nato “L’inganno del riflesso”.
Raccontaci in breve qualcosa di te, chi è Silvia nel quotidiano?
Sono una madre, moglie, lavoratrice come tante; a volte penso di essere una donna “condannata” ad una sensibilità che amplifica ogni emozione. Ogni giorno spendo le mie energie per fare tutto nel migliore dei modi a casa come a scuola: unire la famiglia nella serenità e nell’amore, trasmettere passione ed interesse ai miei studenti. Ricavo pochi spazi per me stessa, quelli più piacevoli sono la lettura di un libro interessante o la visione di un bel film.
Di seguito indichiamo alcuni link d’acquisto utili per reperire il libro, sia in formato cartaceo che ebook.
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Ringraziamo Silvia per essere stata con noi e averci presentato il suo libro “L’inganno del riflesso”.
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