Oggi presentiamo il libro di Gabriele Discetti, “Requiem dell’alba”. Finalista alla Seconda Edizione del Premio “1 Romanzo  x 500”, pubblicato dalla 0111 Edizioni il 30/09/2022.

Trama: L’infanzia di John Clark viene stravolta dalla morte della sorella Chloe, vittima delle conseguenze di un incidente in uno stabilimento petrolifero. La tragedia costringe l’intera famiglia a cambiare la propria vita e trasferirsi nella città di Port Harcourt per trovare lavoro e dimenticare l’accaduto. Anni dopo John viene coinvolto in un intrigo governativo che lo porterà a perseguire ossessivamente la vendetta per la sorella perduta. Le scelte del protagonista influenzeranno nel bene e nel male la vita di tutta la sua famiglia e il futuro del fratello minore Nabil, costretto a intraprendere un viaggio pericoloso nella speranza di una vita migliore.

Parliamo di com’è nata l’idea per questo romanzo:

Questo libro nasce innanzitutto da un evento di cronaca realmente accaduto il 5 aprile 2010, quando nella regione del delta del Niger l’esplosione di un oleodotto ha devastato la flora e la fauna della zona. È stato questo lo spunto per dare vita alla storia dei protagonisti, la cui vita viene irrimediabilmente e tragicamente segnata dall’evento. Tuttavia il tema dell’inquinamento ambientale è solo una piccolissima parte del romanzo, poiché l’ambientazione di Port Harcourt in Nigeria mi ha permesso di inserire altre tematiche di notevole importanza, come il terrorismo religioso a opera dell’organizzazione jihadista Boko Haram, la corruzione dilagante all’interno delle strutture governative nigeriane, le difficoltà di chi intraprende un viaggio per scappare dal proprio Paese con la speranza di trovare fortuna a migliaia di chilometri di distanza. Dunque l’incidente del 2010 è stato il pretesto per dare una visione a 360 gradi della vita delle persone comuni in aree del mondo a noi occidentali spesso sconosciute.

Addentrandoci invece nella trama, cosa possiamo dire? Chi sono i protagonisti?

L’incidente del 5 aprile 2010 apre il romanzo. La sorella del protagonista John Clark muore tragicamente a causa dello sversamento del petrolio nelle acque del fiume Niger e da quel momento la sua tranquilla vita viene stravolta. Il padre pescatore è costretto a trovare un altro lavoro in città, portando tutta la famiglia a trasferirsi e a cambiare la loro quotidianità. Nonostante trascorrano gli anni, John è sempre ossessionato dalla ricerca dei responsabili della morte della sorella, tormento che lo porterà a prendere decisioni pericolose e allontanarsi dai genitori e dal fratello minore Nabil. Tuttavia tali decisioni avranno delle ripercussioni sulle vite dei suoi cari.

Hai dovuto lavorare molto per scriverlo, fare ricerche o informarti per questioni più tecniche?

La preparazione alla scrittura è stata molto lunga. Ho dovuto informarmi non soltanto sull’incidente a cui si fa riferimento, ma ovviamente anche sulla geografia, la storia della Nigeria e sul viaggio che da questo Paese porta i migranti sino alle coste della Libia. È stato un lavoro che mi ha tenuto impegnato diversi mesi, poiché prima di iniziare la stesura del romanzo preferisco avere chiaro in mente ciò di cui sto per scrivere.

Qual è il significato del titolo “Requiem dell’alba”?

Il titolo è strettamente legato alle vicende del libro. Non si può spiegare quale sia il suo significato, perché si finirebbe per rivelarne il finale. Tuttavia è possibile analizzarne le parole per dare almeno un’idea di che tipo di storia i lettori hanno tra le mani. Il requiem è la messa o preghiera per i defunti, quindi fa riferimento alla perdita di persone care. L’alba è sinonimo di rinascita, è il momento della giornata in cui il sole scaccia via anche la notte più buia. “Requiem dell’alba” è dunque una rinascita dopo una tragica perdita, un’esperienza che tutti noi nella vita abbiamo purtroppo vissuto e abbiamo dovuto superare per andare avanti. Lo stesso percorso che faranno i protagonisti del romanzo.

Raccontaci in breve qualcosa di te, chi è Gabriele nel quotidiano?

Attualmente sono un impiegato di Poste Italiane. Sono laureato in Lingue e culture orientali presso L’Orientale di Napoli, poi ho continuato gli studi magistrali laureandomi in Lingua, letteratura e cultura italiana. Tuttavia le mie lauree mi hanno permesso di ottenere solo lavori precari e spesso sottopagati, sino a quando ho iniziato il mio rapporto con Poste. Grazie alla sicurezza di uno stipendio, oggi posso dedicarmi alla passione per la scrittura. Chiaramente gli impegni sono tanti e il tempo per scrivere non è proprio quello che vorrei, ma almeno posso farlo senza avere la necessità di doverne ricavare un guadagno tale da poter vivere.

Oltre alla scrittura, mi appassionano i viaggi, il mondo videoludico e di certo tutta la cultura orientale, in particolar modo quella nipponica, come si evince dai miei studi. Anche se il lavoro mi ha portato da tutt’altra parte, ancora oggi pratico da autodidatta le lingue che ho studiato, cioè: giapponese, coreano e inglese. Inoltre scrivo articoli di approfondimento culturale sul blog Korean Drama & World.

Di seguito indichiamo alcuni link d’acquisto utili per reperire il libro, sia in formato cartaceo che ebook.

Amazon

Ibs

Feltrinelli

Bene caro Gabriele vuoi segnalarci dei contatti social in cui i nostri lettori possono seguirti e contattarti?

Ho una pagina Facebook dove pubblico tutti gli aggiornamenti riguardanti i miei libri, e una pagina Instagram dove pubblico un po’ di tutto, non soltanto notizie inerenti le mie pubblicazioni.

Di seguito segnaliamo anche il link per il trailer book di “Requiem dell’alba”

Ringraziamo Gabriele per essere stato con noi e averci presentato il suo libro Requiem dell’alba”.

Per leggere un’anteprima del libro “Requiem dell’alba”, clicca qui:

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