Oggi presentiamo il libro di Roberto Ricci Petitoni, “Gale Crater – Indagine su Marte”. Fanta Thriller Tecnologico. Finalista alla Quinta Edizione del Premio “1 Giallo x 1000”, pubblicato dalla 0111 Edizioni il 28 aprile 2023.

Trama del libro: Anno 2066. L’investigatore della Polizia Interplanetaria Isaac Kent viene inviato in missione su Marte con il collega Pierre Maxime Lambert. Il loro compito è quello di fare luce sulla scomparsa della giornalista terrestre Lyra Kumar, avvenuta sul pianeta rosso due anni prima, in circostanze misteriose. Giunti sulla base Internazionale marziana di Xhante Terra, non tardano a rendersi conto dell’influenza negativa esercitata da Martin Lewis, magnate delle estrazioni minerarie interplanetarie e collezionista di opere d’arte, che vive nella base marziana di sua proprietà nel Gale Crater. L’incontro tra i due investigatori e Martin Lewis instilla in Isaac Kent dubbi anche sulla natura stessa di quell’uomo, che dovrebbe essere malato ma che appare fisicamente in ottima forma. I due investigatori, messi alla porta da Martin Lewis, sono costretti a rientrare alla base internazionale di Xhante Terra, ma il viaggio di ritorno riserverà delle sgradite sorprese. Le vicende dei due investigatori, ambientate in un futuro realistico e ormai prossimo, si rispecchiano nella narrazione in prima persona di Lyra Kumar, in un fluido scambio temporale.

Allora Roberto parliamo un po’ del tuo libro, spiegaci com’è nata l’idea per questa storia e svelaci alcune curiosità legate alla trama:

Quando mi avventuro nel mondo della scrittura, tutto nasce sempre dalla mia curiosità su un argomento che spesso ha a che fare con il mondo della scienza, e al rapporto che l’uomo ha con essa. Marte è oggetto d’interesse da parte di scienziati, media e scrittori da molto tempo, ma mai come negli ultimi anni è apparsa verosimile una nostra prossima colonizzazione di quel pianeta. Le principali agenzie spaziali, oltre a personaggi discussi e discutibili per certi versi come Elon Musk o Jeff Bezos, sono tra i protagonisti di chi vuole aprire una nuova finestra sul futuro dell’umanità.

Credo che un’indagine svolta da due investigatori terrestri in un anno ormai prossimo come il 2066 presso degli insediamenti umani su Marte, attingendo all’approccio verosimile del genere giallo, dia modo al lettore di sentirsi coinvolto in una storia plausibile, in un luogo che ho cercato di rendere il più possibile familiare.

Per dare vita ai personaggi, per prima cosa cerco di dare loro un volto, attingendo magari a immagini di attori e non solo. Ad esempio, per la giornalista Lyra Kumar mi sono ispirato a una scrittrice angloindiana, mentre per il magnate Martin Lewis a un famoso attore americano.

Lo scrittore, come spesso accade, mette un po’ di sé nei personaggi del romanzo che scrive. Io non faccio eccezione e ho distribuito alcuni aspetti della mia personalità nei principali protagonisti di Gale Crater: la metodicità in Isaac Kent, la mia naturale avversione verso i prepotenti in Lyra Kumar, l’interesse per l’arte in Martin Lewis e l’attenzione alla psicologia delle persone in Nikesh Kapoor.

La maggior parte dei luoghi citati dai personaggi, a eccezione ovviamente di quelli al di fuori del pianeta Terra, li ho visitati di persona, mi riferisco ad esempio a Londra, Parigi, New York, Cassis e il Kerala. Il futuro che mi sono immaginato per la Terra tiene conto dei cambiamenti climatici in corso, senza tuttavia sfociare nel catastrofismo, al quale non credo perché sono profondamente convinto che, nonostante tutto, l’uomo troverà il modo di reagire e di gestirli, adattandosi a essi.

Hai dovuto lavorare molto per scriverlo, fare ricerche o informarti per questioni più tecniche?

Una delle fasi che più mi interessa nella scrittura è proprio quella che la precede, vale a dire la documentazione. Immagino una storia a grandi linee, che per poter essere sviluppata e risultare “credibile” ha bisogno di carburante adeguato. Il motore di ricerca è sempre la curiosità. Per questo libro le mie ricerche hanno spaziato tra il pianeta Marte, la vita quotidiana degli astronauti in missione, la fisiologia umana in relazione con la vita nello Spazio e la tecnologia che potrebbe essere presente effettivamente negli anni 2064-2066. Libri e articoli su riviste scientifiche, oltre che i siti internet della NASA e dell’ESA sono stati molto utili. Per il genere di fantascienza che mi interessa, quella che ci permette di immaginare un nostro prossimo futuro “concreto” e non solo frutto di fantasia, la documentazione è quindi fondamentale.

L’idea del titolo com’è nata?

Il Gale Crater è un luogo geografico del Pianeta Rosso dove si svolge una parte importante delle vicende del libro. Nella base presente al suo interno avvengono gli incontri tra tutti i personaggi principali, con la sola eccezione dello psicologo angloindiano. Ho pensato che mettere nel titolo il nome di un luogo preciso potesse aiutare a rendere più familiare al lettore l’ambiente marziano nel quale i due investigatori si trovano ad operare; da qui la seconda parte del titolo.

Raccontaci in breve qualcosa di te, chi è Roberto nel quotidiano?

Lavoro come tecnico di laboratorio in un ospedale di Bologna. Il mio tempo libero lo dedico alle mie passioni, ovvero viaggi, arte, lettura e scrittura.

Di seguito indichiamo alcuni link d’acquisto utili per reperire il libro, sia in formato cartaceo che ebook.

Amazon

Feltrinelli

Ibs

Bene caro Roberto vuoi segnalarci dei contatti social in cui i nostri lettori possono seguirti e contattarti?

Ammetto di non essere molto presente sui social tuttavia ho un profilo Facebook.

Ringraziamo Roberto per essere stato con noi e averci presentato il suo libro Gale Crater – Indagine su Marte”.

Per leggere un’anteprima del libro “Gale Crater – Indagine su Marte”, clicca qui:

Leggi il libro ascoltando questi album

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